Tappa numero 6, Dal 25 al 26 agosto 1997
Lunedì 25 agosto
A mezzogiorno in punto (solito
orario sconsigliato per pedalare in agosto) partiamo lungo la costa verso nord.
Meta l’isola di Vir. La strada è scorrevole e poco trafficata, indice di zona
molto meno turistica di quelle finora incontrate.
Facciamo una sosta nei pressi di
Nin per visitare un tempio,
Per cenare scegliamo un grill
molto accogliente con terrazza. Il luogo è tranquillo e rilassante.
Inizialmente optiamo per piatti diversi: appena scopriamo che insieme ai
calamari vengono servite anche le patate fritte e insalata mista, cambiamo
tutti idea.
Martedì 26 agosto
Andiamo al molo poco dopo la
colazione per fare gli ultimi tuffi. Verso le cinque, dopo aver sfruttato al
meglio i pochi raggi di sole disponibili, si torna a scaglioni al campeggio per
concederci delle docce risanatrici. In un’ora e mezza siamo di nuovo a Zara.
Facciamo una spesa per affrontare il viaggio di ritorno in traghetto (che ci
riporterà a Venezia, 15 ore di viaggio): pane, marmellata, mortadella,
formaggio, birra per la notte, creme varie e… alici. Siamo alla ricerca di un
ristorantino per la “cenona finale”, nella quale convogliare fino all’ultima
kuna. Adocchiamo un ristorante, vuoto, o quasi, ovviamente. Ordiniamo la prima
birra sapendo che ce ne saranno delle altre. Ottimi gli spaghetti ai frutti di
mare e le orate ai ferri. Spesso, in Croazia, il pesce è servito con abbondante
salsa di aglio, cosa che lo rende molto più saporito. Per Carlo è pronto un
piatto di cevapcici (preferisce la carne al pesce). Il grado alcolico si alza
con i vari bis di birra, ma tutto questo servirà anche per passare tranquilli
la lunga notte che ci vedrà seduti sulle panchine del molo in attesa del
traghetto.
Dati 6a tappa. Zara-Vir-Zara: