Viaggio alla fine del mondo

Dal 13 gennaio al 14 febbraio 2005

di Carlo Camarotto

Mappa del viaggio

Presentazione

Cinque anni fa, seduto sul muretto del lungomare di Puerto Montt, guardavo, silenzioso, le prime montagne della Patagonia cilena, che quasi si nascondevano tra basse nuvole grigie, e sognavo di navigare tra loro, sulle immote e fredde acque che le rispecchiano. Tre giorni di navigazione tra gli inospitali fiordi cileni, terra di pioggia, di freddo e di vento. Prima o poi sarebbe arrivata, mi dicevo, l’ora di continuare il viaggio che mi vedeva, in quel momento, fermo sulla costa del continente.

E quel momento è arrivato, quattro anni dopo. Mi sono ritrovato a Puerto Montt sullo stesso muretto, il lasciapassare per la Patagonia cilena, il biglietto della Navimag, ben stretto in mano, le montagne questa volta ben nitide, il clima quasi estivo e non più da solo.

Con me non c’era però Giovanni, che ci avrebbe raggiunto solo ad Ushuaia, ma altri due amici, Andrea e Sebastiano, anche loro richiamati a forza dalle bellezze di quel mondo selvaggio che ci attendeva a sud. Tra loro e Giovanni ci sarebbe stato una sorta di passaggio del testimone nella "Città alla fine del Mondo", ed il testimone ero io.

In poche parole: discesa per mare dalla parte cilena, risalita per terra dalla parte argentina... la Patagonia.