Presentazione
Cinque anni fa, seduto sul muretto del lungomare di Puerto Montt, guardavo, silenzioso, le prime montagne della Patagonia cilena, che quasi si nascondevano tra basse nuvole grigie, e sognavo di navigare tra loro, sulle immote e fredde acque che le rispecchiano. Tre giorni di navigazione tra gli inospitali fiordi cileni, terra di pioggia, di freddo e di vento. Prima o poi sarebbe arrivata, mi dicevo, l’ora di continuare il viaggio che mi vedeva, in quel momento, fermo sulla costa del continente.
E quel momento è arrivato, quattro anni dopo. Mi sono ritrovato a Puerto Montt sullo stesso muretto, il lasciapassare per la Patagonia cilena, il biglietto della Navimag, ben stretto in mano, le montagne questa volta ben nitide, il clima quasi estivo e non più da solo.
Con me non c’era però Giovanni, che ci avrebbe raggiunto solo ad Ushuaia, ma altri due amici, Andrea e Sebastiano, anche loro richiamati a forza dalle bellezze di quel mondo selvaggio che ci attendeva a sud. Tra loro e Giovanni ci sarebbe stato una sorta di passaggio del testimone nella "Città alla fine del Mondo", ed il testimone ero io.
In poche parole: discesa per mare dalla parte cilena, risalita per terra dalla parte argentina... la Patagonia.