Tappa numero 6, Dal 10 al 11 agosto 1998
segue... Lunedì 10 agosto – Saint-Lyphard
La strada corre deserta verso nord, lasciandoci pedalare tranquilli in
un paesaggio che si fa di chilometro in chilometro più caratteristico. A
catturare il nostro sguardo ammirato sono le tipiche case con influenza bretone
che cominciano ad apparire ai lati della strada, piccole abitazioni a due piani
con le pareti di pietra coperte dalla vegetazione rampicante, il tetto
spiovente fatto di strati di cannuccia di palude, spesso anch’esso fiorito, e i
balconi di legno variamente colorati.
Risollevati nell’animo giungiamo a Saint-Lyphard, un paesino di poco
più di tremila abitanti, porta d’accesso alla nostra meta odierna.
Scegliamo di accamparci appena fuori dal centro, a lato della strada
principale che conduce verso nord. È ormai pomeriggio avanzato e dopo aver
montato la tenda non ci rimane altro che una breve passeggiata per le vie cittadine
prima che cali la sera. L’atmosfera del luogo è rilassata, quasi fuori dal
mondo se confrontata con la chiassosa e pacchiana vitalità di Pornichet. C’è
poca gente per la strada e quasi nessuna macchina. Ci sentiamo un po’
frastornati da questo cambio repentino, ma quando torniamo al campeggio siamo
tutti e quattro allegri e pimpanti, tanto da gettarci sulla preparazione della
cena con entusiasmo e brio. La cena all’imbrunire, seduti sui materassini
appoggiati a terra tra le tende, è uno dei momenti più belli di questa strana
avventura in bicicletta, momento in cui appare evidente la gioia “del nostro
stare insieme”, della speciale condivisione di un’affinità tra quattro animi
assai diversi tra loro. Le risate, le chiacchiere, i sorrisi e le confidenze si
smorzano solo quando il buio pesto che ci avvolge e la stanchezza che si
appropria del corpo ci consigliano di chiudere gli occhi sognando la giornata
che ci attende.
Martedì 11 agosto – La Brière
Niente smontaggio rapido della tenda. Niente colazione seduti a terra
con la schiena appoggiata alle borse già pronte per l’imminente partenza.
Niente meticolosa preparazione della bicicletta. Quest’oggi abbiamo deciso di
lasciare tutto il bagaglio al campeggio e scoprire le bellezze naturali de La
Brière liberi d’ogni peso. E pedalare senza i sessanta litri di bagaglio sul
retro della bicicletta è veramente tutta un’altra cosa. Sembra di volare.
Il sistema di paludi si estende ad est di Saint-Lyphard per più di dieci
chilometri, allargandosi alla vista come un’enorme macchia verde oltre le case
dai tetti d’ardesia. Dalla cartina notiamo che due strade penetrano nel suo cuore
pulsante, una da nord, passante per il piccolo centro di
Il primo ingresso è il più vicino e sembra toccare luoghi meno consueti
e più riservati. Ci dirigiamo quindi verso nord, assaporando i profumi che
fluiscono dalla terra umida e aguzzando la vista alla ricerca di qualche
pacifico uccello migratore. Dalla strada che diparte verso sud da
Verso metà pomeriggio decidiamo di tornare al campeggio per riprendere
i bagagli ed avvicinarci a Nantes. Alessandro vorrebbe fermarsi per riposare e
gustare con maggior tranquillità la zona, ma l’imminenza del ritorno a casa
c’impone d’accelerare il nostro vagabondare. Non volendo tornare a Nantes
percorrendo le terre spoglie costellate d’orribili complessi industriali
attraversate nella lunga pedalata per raggiungere Pornichet, decidiamo di
“circumnavigare” le paludi da nord, ripassando per La Chapelle Des Marais e
continuando poi in direzione di Pontchateau. Le strade da questo lato
permangono poco trafficate ed il paesaggio in cui corriamo è ricco di campi
colorati, boschetti ombrosi e caratteristici paesini di campagna. Savenay dista
solo poco più di trenta chilometri da Saint-Lyphard, vi arriviamo quindi che il
sole non è ancora tramontato, a dispetto anche del primo incontro con la
pioggia francese, lasciata cadere a terra da un paio d’isolate nuvole grigie.
Ci godiamo il tramonto seduti su un terrapieno erboso che protegge alle
spalle le tende, lasciando a ripetuti autoscatti fotografici predisposti da
Paui il compito di ritrarre i nostri sorrisi.